pi2006c00065 Deposito marchio concesso per la parola www.gente.it. Cari sognori\e mi riaffaccio vivo adesso dopo anni per diritto di cronaca. Negli anni scorsi in questo post ad ogni livello sono stato tacciato di ogni termine. Oggi finalmente dopo circa 10 anni ho la soddisfazione di vedere la mia verità confermata. una conferma data dalle leggi che voi mi avete accusato di aver violato in ogni modo. Ritengo che oggi il riconoscimento di questo marchio dia chiarezza a quanto ho sempre sostenuto che il deposito di un marchio per le regole italiane è uno schifo. Se non vi fosse questo schifo avrei anche vinto la causa che mi vedeva opposto alla rusconi editore oggi hachette. Perchè uno schifo, perchè se la legge marchi vieta di depositare un marchio usando una parola comune la rusconi con il deposito della parola gente ha commesso un illecito, è uno schifo che su una legge violata un giudice incompetente svolga un procedimento che porta ad un giudizio e sentenzi che chi come dimostrato oggi era in regola con le leggi soccomba. Ho purtroppo avuto sfiga a 360 gradi la novità della materia, un giudice che neanche sapeva cosa era un pc e tantomeno un marchio per non parlare di "Internettè". Non vi annoio oltre però se qualcuno di "voi" vuole sponsorizzare una procedura di riassegnazione io voglio riprendermi il mio dominio, omonimo del mio marchio da colui che legalmente ma ingiustamente se ne è appropriato. Sarebbe corretto che la R.A.I. si accollasse le spese di questa procedura per la libertà del www libertà da me sempre invocata. Non ho commesso plagi, non ho commesso concorrenza sleale e quanti altri capi richiesti da Rusconi al processo quindi voglio il solo libero uso di un mio dominio. Rusconi hachette ha avanzato una richiesta danni di un milione e cinquecentomila euro. E ha già attivato le procedure di pignoramento per quanto ad oggi riconosciutogli. Io barcollo ma non molllo. Tutti i documenti +\- su www.genti.it -- ciao daniele 329 396 3983 ---------------------------------------------------------------- This message was sent using IMP, the Internet Messaging Program.